giovedì 27 agosto 2015

il sapore intenso della nostra insolita...Macedonia.

Finalmente ci siamo, precisi al centro di tutto il nostro viaggio, la Macedonia. Nazione piccola e concentrata quasi totalmente nella capitale, Skopje. Qui vivono due terzi della popolazione. La moneta locale, il Dinaro Macedone va al cambio di 1 euro per 60 den. Arrivati al nostro albergo prenotato su booking poche ore prima, l'Adriatic Inn, ci accoglie mister Angelo, persona gentile e disponibilissima, che oltre a darci una deliziosa camera, che in realtà è un appartamento a mansarda, ci accompagna a piedi per un pezzo di strada nella direzione del centro città.
Skopje è una città moderna e viva, in parte rivolta alla Turchia che qui ha dominato, con un gran Bazar  turco pieno di locali e di negozi alccol free, un'altra improntata ad uno stile misto fra il napoleonico, in realtà dedicato ad Alessandro Magno, il più grande macedone di sempre e il kitsch russo, con enormi piazze piene di fontane multicolore che 'danzano' a tempo di musica, palazzi con colonne che farebbero invidia a Versailles e galeoni spagnoli ancorati al fondale fiume che sono locali di lusso. Ma in tutto questo una bella umanità fatta di gente sorridente e disponibile che ti fa sentire a tuo agio. Tanti i giovani e la sorpresa della biblioteca universitaria aperta fino a tarda notte, insieme ai forni alcuni dei quali 24 ore no-stop, come nel resto dei Balcani. Abbiamo anche incontrato tanti, giovani e vecchi, che giocano ai bar o per strada a carte o a domino, sembrano sapersi godere la vita molto bene. Bello anche il memoriale all'olocausto degli ebrei di Macedonia durante il nazismo.
Un luogo sicuramente da consigliare.

Lampioni vicino allo zoo di Skopje





La biblioteca aperta fino a tarda notte











Meditando lungo il fiume




Il nostro appartamento in mansarda all'adriatic Inn


Antica culla macedone


La facoltà di Architettura 


Mercato di Skopie






Architettura socialista 1




Il memoriale dell'olocausto a Skopje




Il Bazar 



Il Dinaro macedone



Per chi volesse sposarsi...



Per la strada si gioca a domino...


...e si lavora



Architettura socialista 2








I forni aperti 24 ore no-stop


































































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